Azione Collettiva “Banca Popolare di Bari”

Fondata nel 1960, la Popolare di Bari, dall’anno scorso Banca del Mezzogiorno spa, attualmente conta circa 70000 soci in tutta Italia.

Partecipa ai nostri incontri GRATUITI organizzati dall’Associazione Movimento Diritti Europei, dedicati a tutti gli azionisti colpiti dalla mala gestione della banca. Avrai la possibilità di ascoltare professionisti del settore che ti guideranno su come agire per ottenere il risarcimento.

Date e Luoghi degli Incontri:

LUNEDÌ 2 DICEMBRE

  • Ore 10:30Napoli: Hotel Ramada, Viag. Ferraris, 40
  • Ore 15:00Salerno: Hotel Polo Nautico, Via Lungomare Colombo, 132
  • Ore 19:00Potenza: Grande Albergo Potenza, Corso 18 Agosto, 46

MARTEDÌ 3 DICEMBRE

  • Ore 11:00Altamura: Hotel Fuori Le Mura, Via Maestri Del Lavoro, 5
  • Ore 16:30Bari: Hotel Majesty, Via Giovanni Gentile, 97/B
  • Ore 19:00Bari: Hotel Majesty, Via Giovanni Gentile, 97/B

MERCOLEDÌ 4 DICEMBRE

  • Ore 10:30Giovinazzo: Riva Del Sole Hotel, Strada Statale 16, km 787+225
  • Ore 15:00Andria: Cristal Palace Hotel, Via Firenze, 35
  • Ore 19:00Foggia: Hotel UP, Via Trieste, 14

Nel 2010 ci sono i primi rilievi con la Banca d’Italia che segnala sia problemi organizzativi che nei controlli interni sul credito. Nel luglio 2014 la Banca d’Italia autorizza Bpb ad acquisire il controllo di “Banca Tercas” ossia la Cassa di Risparmio di Teramo, la quale ha 750 milioni di perdite. L’operazione prevede un contributo del fondo interbancario, 330 milioni. L’anno dopo l’operazione viene contestata dall’Antitrust europeo “per la sua presunta configurabilità come aiuto di Stato”. Solo nel 2019 il Tribunale dell’Unione Europea annullerà la decisione UE sugli aiuti a Banca Tercas.

Nel 2015 i destini della Popolare di Bari si legano con la riforma delle banche popolari, fatta dal Governo Renzi. L’assemblea dei soci delibera la riduzione da 9,53 a 7,5 euro del valore delle azioni. Nel 2016 il Consiglio di Stato sospende la riforma delle popolari e interrompe il processo di trasformazione in Spa. Viene persa quindi una condizione importante per raccogliere capitale di rischio Nel 2017, cresce la preoccupazione tra i risparmiatori che avevano investito il loro denaro in titoli della banca; a fine 2017 le azioni scendono al valore di 3 euro. Nel 2018 la situazione economico-finanziaria della Banca Popolare di Bari è peggiorata ulteriormente ed al 30 giungo 2018 i crediti deteriorati della banca ammontavano ad Euro 2,5 miliardi su un totale di 7 miliardi di crediti. Nel 2019 i conti diventano sempre più negativi e la Banca d’Italia evidenzia “un vero e proprio stallo gestionale”. A questo punto, poiché il patrimonio netto è inferiore al 54% degli attivi, la Banca viene commissariata a fine 2019 dalla Banca d’Italia; in pratica lo storico management che ha amministrato l’istituto non veniva più considerato in grado di andare avanti con le operazioni necessarie a evitare la liquidazione della banca. Constatato che non c’era la possibilità di aumentare il capitale con fondi privati, il governo ha deciso di ricapitalizzare la Popolare di Bari con fondi pubblici. Invitalia, agenzia interamente controllata dal ministero dell’Economia, riceve fino a un massimo di 900 milioni di euro che versa al Mediocredito Centrale, banca pubblica che a sua volta rileva la Popolare di Bari assieme al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd).

Se sei azionista della Banca puoi ottenere un risarcimento a fronte della svalutazione delle tue azioni. Partecipa anche tu alla nostra azione collettiva!

 

(immagine tratta dal sito del “Sole 24 ore”)

 

Richiedi Informazioni

Contatta il Movimento Diritti Europei, compila il form sottostante:




oppure contattaci