Qualche segnale positivo per i risparmiatori traditi dalle banche finite in default tra il 2015 e il 2016, scrive Federico Formica su La Repubblica. Dopo l’ok dello scorso Governo a garantire il rimborso fino a centomila euro ad azionisti (fino al 30%) e obbligazionisti subordinati (fino al 95% del costo di acquisto), a fine agosto era scattato l’allarme: il sito per chiedere il rimborso infatti si blocca continuamente e, anche a prescindere dai problemi tecnici, i risparmiatori si sono trovati a districarsi tra richieste di documentazioni e dubbi interpretativi per accedere al Fir (Fondo indennizzo risparmiatori).
Problemi resi ancora più evidenti dalla cruda realtà dei numeri: la stessa Consap ha fatto sapere che, a oltre trenta giorni dall’apertura del portale, erano state chiuse appena 2.874 pratiche (2.102 sono azionisti, 774 obbligazionisti) su 13.433 presentate e un totale atteso di 300.000. Neanche l’uno per cento.
Nell’incontro di lunedì 16 settembre tra associazioni di consumatori e Consap, alcuni nodi sono stati sciolti. Ma non quello della proroga: il termine scade 180 giorni dopo la pubblicazione del Decreto in Gazzetta ufficiale, avvenuta il 22 agosto scorso. Ma i rappresentanti di clienti e risparmiatori hanno chiesto più tempo, “in tal senso è opportuno un provvedimento del Governo”, spiega Federconsumatori in una nota.
La stessa associazione fa però anche il punto sulle conquiste ottenute durante l’incontro con Consap. Due in particolare:
- Si potranno inviare anche domande incomplete, per cui sarà la Commissione a chiedere le integrazioni necessarie;
- Molti risparmiatori non sono riusciti a capire cosa fare per l’autenticazione dell’Iban, richiesta nel corso della presentazione della domanda. Consap ha chiarito che “basterà produrre un’attestazione (un documento della banca o anche un semplice screenshot del portale home banking) che testimoni che quell’Iban è riconducibile all’utente”, spiega Federconsumatori.
Carlo Piarulli, responsabile credito e finanza per Adiconsum, ne aggiunge altre due:
- Da ora in poi le associazioni di consumatori potranno operare in nome e per conto del richiedente. Un vantaggio per tutti quei risparmiatori che si rivolgono ad esperti per compilare la domanda;
- Consap ha dato disponibilità a organizzare incontri tra associazioni e le singole banche (Ubi, Intesa e Bper) per discutere delle modalità operative in cui avverrà il rimborso per ognuno dei tre istituti delle tre.
“È stato un incontro positivo, ma rimangono alcuni nodi che solo la politica può sciogliere, in primis quello della proroga” spiega Piarulli a Repubblica.
Contatta il Movimento Diritti Europei, compila il form sottostante:
Azioni Legali
| Tutte le azioniMovimento Diritti Europei vuole aiutare le numerose persone che hanno subito danni a causa del virus Covid-19. Con l'ordinanza del 20 gennaio 2025, il Tribunale Penale di Roma ha disposto l’imputazione coatta per i responsabili della diffusione della pandemia Covid-19 per il reato previsto dall’art. 328 c.p. (i.e., reato di omissione e rifiuto di atti…
La Guardia di Finanza di Milano e del Trentino ha accertato con una maxi inchiesta - chiusa il 20 gennaio 2025 - che la società Global Group Consulting, anziché utilizzare il denaro negli investimenti pattuiti, avrebbe invece utilizzato le somme per pagare i rendimenti promessi ai partecipanti precedenti. La Procura di Milano ha sgominato l’organizzazione arrestando 5 persone, 2 sono fuggite alla…
Dopo il caso Eurovita, un nuovo fallimento scuote il mondo iper-regolamentato delle polizze. Si tratta di prodotti esteri autorizzati che sono stati venduti molto anche in Italia. Sono circa 120 mila, infatti, gli italiani coinvolti nel dissesto del gruppo assicurativo FWU. Il controvalore di polizze vita stimato - sul quale tuttavia non ci sono ancora certezze…
Il motore a 3 cilindri PureTech di 1,2 litri del Gruppo Stellantis è diventato fonte di preoccupazione per diversi automobilisti a causa di problemi riscontrati alla cinghia di distribuzione. Le segnalazioni coinvolgono tutte le varianti del 1.2 PureTech Stellantis, sia quella aspirata da 82 CV, sia le turbo da 110 e 130 CV. Si stima che più di 500.000 proprietari…
Dal 2020 fa parte del gruppo MCC (Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno): Utile all’anno 2023 pari a 9,87 milioni di euro; Utile primo semestre 2024 pari a 11,51 milioni di euro. CRONOLOGIA DEGLI EVENTI Nel 2010 ci sono i primi rilievi con la Banca d'Italia, che segnala sia problemi organizzativi, che nei…
È stato avviato in questi giorni il richiamo di oltre 600.000 vetture prodotte da Citroën dal 2009 al 2019. I modelli interessati sono la Citroën C3 e la DS DS 3 per quasi 500.000 esemplari del primo modello e di oltre 100 mila esemplari del secondo modello. La comunicazione: Secondo quanto riportato nelle lettere…
La Banca Popolare dell'Alto Adige S.p.A., ora Volksbank, ha sede nella città di Bolzano; è inoltre presente nelle province di Trento, Belluno, Treviso, Vicenza, Padova, Venezia, Udine e Pordenone per un totale, a fine 2021, di 180 filiali, oltre 1.300 collaboratori, circa 280.000 clienti e quasi 60.000 soci. Nel 2016 gli attivi della banca hanno superato…
MPS, nata nel 1472, si evolve fino a diventare nei primi anni Novanta la quarta banca italiana per raccolta; effettua lo sbarco in Borsa il 25 giugno 1999 ed in breve tempo ottiene da tutte le agenzie di rating la tripla A del proprio merito creditizio. I primi problemi iniziano nel 2002 con la sottoscrizione…
Bio-on è stata fondata nel 2007 da Marco Astorri e Guido Cicognani, come azienda operante nel settore delle bio-tecnologie cercando di rivoluzionare il mondo della plastica attraverso soluzioni completamente naturali. Il 24 luglio del 2019 Quintessential capital management, fondo azionario ribassista di New York, accusa Bio-on di essere "un castello di carte" fondata su una …